Mani del Sud: Papillon creati ad arte
Come rinnovare un classico dell’eleganza maschile? Artigianalità, poesia e un mix di decori e dettagli eccentrici. Questa la ricetta di “Mani del Sud”, un progetto nato nel 2013 da Raffaele Stella Brienza, che ripensa in modo contemporaneo le tradizioni della sua regione di origine, la Basilicata. Così è nata l’idea di valorizzare un territorio tramite la produzione di accessorio maschile da sempre simbolo di eleganza. Tutti i papillon “Mani del Sud” sono completamente cuciti a mano e si caratterizzano per le preziose filigrane o dettagli imprevisti. Altri modelli sono costruiti con nastri di cotone o lana sovrapposti in modo da poter formare sovrapposizioni di colore a contrasto. Ogni creazione diventa un piccolo gioiello Made in Italy.
Per Raffaele Stella Brienza (di Potenza, ma fiorentino di adozione, dove si laurea prima in Lettere e Filosofia, specializzandosi poi al Polimoda) Mani del Sud rappresenta un modo per riavvicinarsi alle proprie origini. Un’iniziativa pensata per riscoprire e rivalutare un saper fare intrinseco a un luogo di radicata cultura e concretezza. Quando gli si chiede come è nata questa avventura, Raffaele risponde: “Questi papillon sono nati da un sogno. Immaginando un bracciante alle prese con l’abito della festa per il matrimonio della propria figlia”. Proprio l’idea di un gesto forte e simbolico di un padre, che costruisce con le proprie mani un fiocco, entra a far parte di una routine quotidiana, come portare il cappello o allacciare la cintura. Così il papillon ritorna nel rituale dell’uomo moderno con una collezione di prodotti esclusivamente fatti a mano, che spaziano dai più semplici intrecci di stoffe ai decori più barocchi.
