Due stili di vita? Forse, ma sicuramente cravatte e papillon sono sinonimo di eleganza e charme. Seguono i cambiamenti delle mode, si adattano e si rinnovano: una considerata da alcuni solo un elemento dell’abito maschile, l’altro una scelta che sta tornando in voga.

La cravatta, scelta imprescindibile nelle situazioni di business e nelle occasioni più impegnative è compagna fedele del gentleman. Attenzione però alla scelta del nodo: che sia semplice, doppio o Windsor ci sono delle regole da rispettare. Eccone alcune!

Il nodo semplice, ovviamente il grande classico dei nodi per cravatta.

Per chi invece vuole dare più importanza alla sua cravatta, il nodo doppio è la scelta giusta. Per le grandi occasioni, ovviamente il nodo Windsor. Molto inglese, il suo nome deriva dal Duca di Windsor. Deve essere realizzato preferibilmente su camicie con colli aperti, come i colli italiani o i colli Windsor. Disposte asimmetricamente, le due estremità dovranno incrociarsi e sovrapporsi a formare un anello in modo che la gamba torni dalla parte opposta per poi ripiegarsi nuovamente e scivolare nello stesso anello. Non è facile da realizzare, ma è di sicuro impatto.

Per i nostalgici, il nodo Atlantico che ci riporta alle serate degli anni ’20 e ’30 sui transatlantici per l’appunto. Perfetto con abito scuto e camicia bianca. Per realizzarlo si tratta di avvolgere due volte intorno a se stessa la gambetta e stringere.

Infine il nodo piccolo, da evitare con le camicie a collo lungo o aperto. Per ottenerlo potete “avvitare” la gamba di 180 gradi e poi proseguire con il nodo, oppure far semplicemente scivolare la vostra cravatta al contrario attorno al collo. Attenzione però che, essendo un nodo piccolo e stretto, facilmente rovina le cravatte.

Il cugino più chic è il papillon che ormai si declina in tutti i colori e in tante fantasie. Nato per essere indossato con lo smoking e quindi sui toni del black, oggi diventa un accessorio divertente e dal gusto retrò. Ci sono tre forme principali: a ”farfalla”,“stretto e allungato” oppure “a punta”, ognuna di esse può essere più o meno grande o piccola. Le regole da seguire per scegliere il papillon che più si adatta a voi sono subite dette: la larghezza non deve superare il vostro viso e, indubbiamente, non dovrebbe essere più grande della larghezza del collo.  Non esagerate con le fantasie e con gli abbinamenti cromatici: se non sono riusciti, l’effetto clown è assicurato.

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